The Book of Unwritten Tales 2. un videogioco che guarda al passato nella struttura, ma che si è rivelato assai moderno nella narrazione e nella capacità per il giocatore di essere protagonista dello schermo. Lo scenario è quello tipicamente fantasy. con maghi pasticcioni che tentano inutilmente la via dell’insegnamento, principesse elfiche alle prese con gravidanze indesiderate e avventurieri spacconi al seguito. Tutta la narrazione è condita da dialoghi spassosi, sempre al confine tra il serio e il ridicolo, capaci di strappare più di un sorriso al giocatore.
Nel momento in cui scriviamo The Book of Unwritten Tales 2 è disponibile solo in lingua inglese, la cui buona conoscenza è un requisito essenziale per affrontare le mille peripezie del gioco. Dal 24 di aprile, però, troverete anche una versione tradotta in italiano a cura di Adventure’s Planet.
La struttura è quella tipica delle avventure grafiche di una volta. Ogni scena è caratterizzata da alcuni punti attivi coi quali interagire per far accadere cose, mentre in alto a destra è presente un’icona che dà accesso all’inventario cosi che si possano utilizzare gli oggetti contenuti nelle schermate di gioco. Tutto funziona in modo semplice, attraverso un’interfaccia punta e clicca a prova di babbeo. Semmai, l’inciampo per molti potrebbe insinuarsi nella difficoltà di molti enigmi: da questo punto di vista The Book of Unwritten Tales 2 rappresenta una vera sfida, capace di stimolare i neuroni anche degli avventurieri più scaltri.
