L’interfaccia di Twitter è molto semplice e il flusso di messaggi non è interrotto da applicazioni, pubblicità o giochi. Oltre a scrivere possiamo leggere i post degli altri e trovare molte informazioni utili per scoprire cosa fare nel fine settimana, cosa sta succedendo dall’altra parte del mondo in questo momento o approfondire un argomento di nostro interesse.
Gli strumenti che dobbiamo imparare a utilizzare per sfruttare al meglio Twitter sono tag, hashtag e liste. Tutti e tre ci permettono di condividere con altri, informazioni e contenuti e di organizzarli in modo efficace e rapido.
I tag (rappresentati graficamente dalla chiocciolina @) servono a coinvolgere altri nelle conversazioni, ad esempio quando vogliamo il parere di qualcuno o citiamo il tweet di qualcun altro. Le persone che menzioniamo attraverso i tag ricevono una segnalazione.
Gli hashtag (rappresentati graficamente dal simbolo cancelletto #) servono a raggruppare in modo immediato contenuti e informazioni. Sono molto utili durante il live blogging cioè per fare la cronaca in diretta di manifestazioni o altri eventi sociali.
Quando un hashtag è usato contemporaneamente da molte persone diventa la notizia del momento, condivisa nella barra di sinistra della nostra pagina Twitter. In questo modo acquista visibilità e può essere letta da moltissime persone in pochissimo tempo. Gli hashtag funzionano come delle parole chiave. Per fare un esempio #alluvione genova è stato utilizzato in questo ultimo periodo da parte di molti cittadini liguri per seguire in diretta quanto stava succedendo, scoprire se a qualcuno serviva aiuto ed evitare di passare nelle zone più pericolose. Se non conosciamo il significato di un hashtag proviamo a cercarlo attraverso il sito tagdef.com (solo in inglese).
Le liste servono semplicemente a raggruppare i follower e i loro tweet per argomento. Soprattutto se seguiamo molte persone la nostra pagina Twitter può diventare un po’ confusionaria: le liste risolvono il problema.
Twitter può essere un utile strumento di autopromozione per i liberi professionisti o per chi ha un’attività. In questo caso niente commenti sulla vita privata o su temi generalisti poco seguiti. Concentriamoci invece sugli argomenti che riguardano il nostro campo, ma solo se li conosciamo a fondo. Ogni elemento del nostro account deve essere scelto con cura, dal nome alla foto del profilo.
Scriviamo una biografia concisa ma accattivante. Teniamo presente che commentando gli hashtag del giorno (quelli nella barra delle “Tendenze”) aumenteremo la nostra visibilità. Infine ricordiamoci di essere molto attivi, rispondere e ringraziare chi ci tagga, retwittare.