Oggi trattiamo questo problema comune a molti utenti sia con Windows 10 che Windows 11:
Di recente sul mio PC Windows 10 l’app Windows Explorer consuma fino al 20% della mia CPU.
Questo influenza la navigazione in Esplora file, l’eliminazione, l’apertura e lo spostamento dei file che spesso si traduce in una mancata risposta e quando chiudo l’applicazione che non risponde il mio intero desktop diventerà nero e non mi consenti e più di interagire con il desktop , barra delle utilità o aprire qualsiasi nuova applicazione. Il problema si ha quando si cancella un file dal desktop ma l’icona resta ancora sul desktop fino a quando non si forza l’aggiornamento del desktop stesso. Se provo a riavviare o terminare Windows Explorer tramite Task Manager, si verifica lo stesso problema. Ho provato di tutto, eliminando file temporanei, scansioni malware, riparando file, un avvio pulito, ripristinando una versione precedente di Windows. Nessuno ha avuto alcun impatto.
Indice
Termina e riavvia processo Explorer.exe
Vai a Gestione Attività e fai clic su Processi;
Individua il processo di Windows Explorer e fai clic destro su di esso; (Se lo schermo è completamente nero, premi insieme i tasti: Ctrl + Maiusc + Esc per aprire il Task Manager;)
Seleziona termina attività;
Fare clic su File > Esegui nuova attività;
Digitare: explorer.exe selezionare l’opzione “Crea questa attività con privilegi amministrativi” e fare clic su OK;
Esegui il controllo file di sistema
Premi i tasti Windows + X, seleziona Prompt dei comandi (amministratore), copia e incolla i comandi seguenti e premi Invio dopo ogni comando.
Sfc /ScanNow
Dism /Online /Cleanup-image /RestoreHealth
Attendere la fine del processo e riavviare il pc;
Controlla se il comportamento persiste.
Soluzione 2. Controlla servizi Cloud
Ebbene si, il problema sul File Explorer potrebbe essere causato da un sistema di sincronizzazione di cartelle e file in Cloud come Dropbox o OneDrive.
Consigliamo di disabilitare la sincronizzazione di questi servizi e verificare che tutto si risolve.