Nelle reflex analogiche Nikon è possibile correggere automaticamente l’effetto di distorsione delle lenti; nelle macchine Canon c’è un opzione che permette di ridurre la vignettatura. Queste opzioni sono attivabili nelle impostazioni base, ma funzionano solamente con le lenti riconosciute dalla fotocamera. Nel caso la lente usata combaci con una di quelle riconosciute, si risparmia parecchio tempo in fase di postproduzione.
Nel menù di molte fotocamere, è possibile scegliere di ruotare automaticamente le foto scattate. Se quest’opzione è attiva, la macchina modifica l’allineamento delle fotografie in formato ritratto, evitando quindi di doverlo fare successivamente a mano con il pc.
Per ottenere foto della miglior qualità possibile, è bene scattare sempre in modalità Raw e alla massima risoluzione consentita. Tuttavia, vi sono casi in cui la risoluzione massima non è richiesta, per esempio con le immagini destinate a essere caricate su internet. In questi casi, ha senso ridurre la risoluzione prima di scattare. Così facendo, non solo si aumenta il numero di foto memorizzabili sulla memory card, ma sarà anche più veloce il trasferimento delle immagini sul PC.
Assegnando manualmente i tasti funzione, anche utilizzare la modalità manuale risulterà più facile e veloce. Siccome non tutti i tasti funzione sono assegnati in maniera fissa dal produttore, si possono facilmente assegnare quelli personalizzabili alle opzioni utilizzate più di frequente. Per esempio, sulla Canon 1100D, premendo il tasto Set è possibile modificare la qualità dell’immagine o il valore Iso (dipendentemente dalla configurazione adottata) oppure modificare le impostazioni del flash. Funzioni simili si possono oltenere premendo il lasto Fn di molte fotocamere Nikon.