VIDEOGAMES

I videogiochi aiutano a controllare i sogni

Quante volte vi siete sentiti ripetere che i videogiochi sono troppo violenti, antieducativi e addirittura nocivi? Quante volte, mentre caricava Assassin’s Creed, Call of Duty o GTA, dall’altra stanza la voce dei vostri genitori vi ripeteva di lasciar perdere e di tornare a studiare? Ebbene, se siete dei patiti dei videogiochi, ora avrete un argomento in più per difendere la vostra passione, addirittura con basi scientifiche: giocare ai videogames aiuterebbe a controllare i sogni. Uno scenario molto simile a quallo descritto nel film “Inception“, in cui Leonardo DiCaprio mostra a una strordinaria Marion Cotillard un mondo mai visto prima. 

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La teoria viene dal Canada ed è destinata a far discutere. Jayne Gackenbach, psicologa della Grant MacEwan University, ha infatti studiato gli effetti dei videogiochi sui nostri sogni ed è giunta a una conclusione piuttosto curiosa: quelli che giocano di più si difendono meglio nel mondo onirico, sono cioè più abili a prendere le decisioni corrette ed a controllare ciò che ci accade, come se i sogni fossero un prolungamento della console.
È risaputo che il gioco e il mondo onirico si assomigliano, ma finora nessuno aveva provato scientificamente la loro connessione. L’unico dato di cui si era conoscenza fin’ora riguardava i giocatori compulsivi di Tetris, che, dopo ore davanti agli schermi, quando chiudevano gli occhi continuavano a vedere come i tetramini cadevano dal cielo. Ma il dato interessante dello studio di Jayne Gackenbach riguarda soprattutto la scoperta di un modo per applicare alla vita reale le ore dedicate ai videogiochi.

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Katie Drummond racconta, nella rivista tecnologica “The Verge”, che la psicologa era preoccupata per l’eccessiva passione di suo figlio Teace per i videogames e per la sua console Nintendo. “Il maggior parallelismo tra i giochi e i sogni è che, in entrambe le aree, ci si trova in una realtà alternativa: da una parte, si è immersi in una creazione biologica; dall’altra, all’interno di una creazione tecnologica”, afferma Gackenbach nell’intervista. Nel 2006 la psicologa ha scoperto che i giocatori più esperti sviluppavano la capacità di avere sogni più lucidi, con una comprensione superiore di ciò che accadeva, quasi fossero all’interno di realtà controllate da loro. 
Seguendo la pista della sua intuizione, Gackenbach ha scoperto che i giocatori abituali di videogiochi con il passare del tempo diventano più consapevoli di essere in un sogno e in questo modo la loro capacità di manipolarli aumenta considerevolmente. Queste acquisizioni scientifiche sono state adottate nell’ambito della terapia psicanalitica, in particolare nel trattamento degli incubi: chi è abituato ad ammazzare gli Ospitalieri o gli sgherri di Khaled Al-Asad, non ha nemmeno la necessità di svegliarsi per sbarazzarsene. Non si sa ancora se la stessa teoria può avere degli effetti pratici anche sugli amanti del gambling come quelli del Casinò online 32Red o delle affollatissime room di poker online di gestori internazionali come 888.it e Betclic: c’è da scommetterci che, se così fosse, sarebbero in tanti ad allenarsi al poker o al blackjack, in quanto il tempismo e la strategia rivestono un ruolo di primaria importante nelle sfide ai tavoli verdi.

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