Gli acquisti via Internet, e di conseguenza quelli tramite dispositivi mobile, stanno aumentando a un ritmo vertiginoso, pensiamo ad esempio agli abbonamenti ai quotidiani piuttosto che l’acquisto di e-book.
Questi acquisti utilizzano il cosiddetto mobile remote payment che comporta il trattamento di numerose informazioni personali quali il numero telefonico, i dati anagrafici, informazioni sulla tipologia del servizio o del prodotto digitale richiesto e così via.
Il Garante per la privacy ha così varato un nuovo regolamento al fine di garantire un trattamento sicuro delle informazioni che riguardano gli utenti e prevenire i rischi di un loro uso improprio.
L’authority ha inoltre avviato una consultazione pubblica al fine di raccogliere osservazioni e commenti “…sull’adeguatezza delle misure ipotizzate e sulle relative modalità attuative nonché eventuali, ulteriori, proposte operative a cura di tutti i soggetti interessati, anche attraverso le associazioni di categoria rappresentative dei settori di appartenenza quali, ad esempio, quelle imprenditoriali e dei consumatori, nonché di quelli qualificati, in
particolare, Università e centri di ricerca”.
Il regolamento, che trovate all’indirizzo www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/2841156, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 2 del 3 gennaio 2014.
La consultazione pubblica dà tempo fino a 60 giorni dalla data di pubblicazione per far pervenire le proprie opinioni. Le direttive sono rivolte a tre principali soggetti che offrono servizi di mobile payment: gli operatori di comunicazione elettronica che forniscono servizi di pagamento elettronico tramite cellulare; gli aggregatori che gestiscono la piattaforma tecnologica per l’offerta di prodotti e servizi digitali; infine i venditori che offrono contenuti digitali e vendono servizi editoriali. Gli adempimenti riguarderanno le fasi di Informativa, Consenso,
Misure di sicurezza e Conservazione.