Per scattare foto in un museo si devono affrontare contemporaneamente più problemi: dalle inquadrature grandangolari a quelle tele, regolando ogni volta i parametri in base al soggetto e alle varie fonti luminose. Per prepararsi alla prossima visita al museo, è importante allenarsi con alcuni scatti in casa.
Occorre ovviamente informarsi con la direzione del museo riguardo alle limitazioni: è consentito scattare foto? Si può utilizzare il treppiede? Il flash è consentito o è vietato per non danneggiare le opere d’arte? Le opere sono tutte esposte al chiuso, o anche all’aperto o con luce naturale? Quanto sono ampie le stanze dell’esposizione? Come sono presentate le opere? In genere il problema più comune è che le stanze del museo non sono sufficientemente illuminate per le riprese fotografiche.
Ciò costringe a lavorare con valori Iso elevati, che comportano l’incremento del rumore immagine sotto forma di puntinature colorate nelle zone uniformi. È consigliato un approccio prudente, incrementando con cautela il valore Iso. Per esempio si può cominciare con Iso 400, un valore sufficiente nella maggior parte delle situazioni per scattare foto senza difficoltà, e che mantiene il rumore immagine entro limiti accettabili.
Praticamente è obbligatorio l’utilizzo dello stabilizzatore d’immagine. Se si scatta con una reflex digitale Dslr, si può montare un obiettivo a elevata luminosità. Questi obiettivi, se s’imposta la massima apertura, consentono di abbassare il valore Iso. Occorre però fare attenzione alla messa a fuoco: con aperture elevate si riduce la zona di fuoco perfetto e possono apparire zone sfocate nell’inquadratura alternate a zone perfettamente definite. Dovendo scattare in sale chiuse con illuminazioni artificiali di vario tipo, è poi indispensabile utilizzare il bilanciamento del bianco manuale: solo in questo modo i colori in foto corrisponderanno fedelmente a quelli originali.
Particolarmente difficili da riprendere sono gli oggetti contenuti nelle vetrine: qui si deve assolutamente evitare il flash e provare a scattare da differenti angoli, finché non si trova una posizione che consente di evitare riflessi sui vetri.
Anche fotografare quadri non è semplice come si potrebbe pensare: fondamentale è la posizione della fotocamera rispetto al quadro. Per evitare problemi come la distorsione delle cornici, posizionare sempre la fotocamera perfettamente allineata con il centro del quadro, ad angolo retto e alla stessa altezza del centro dell’opera, e non utilizzare grandangolo o tele, ma solo la lunghezza focale standard equivalente a 50 mm.