Chi non è soddisfatto di un’applicazione può sempre “restituirla” e quindi ottenere indietro il denaro.
Gli utenti Android, però, devono essere molto veloci perché hanno a disposizione soltanto 15 minuti.
Aprire il menù di Play Store e Le mie applicazioni; selezionare l’app da restituire e l’opzione Rimborso/Disinstalla.
Allo scadere dei 15 minuti l’utente deve rivolgersi direttamente agli sviluppatori: i contatti si trovano sulla pagina descrittiva dell’applicazione alla voce Sviluppatore.
Nel caso in cui si tratti di applicazioni fasulle provenienti dalla Cina è meglio non farsi troppe illusioni.
Gli utenti Apple hanno più tempo per la restituzione, in compenso il processo è molto più complicato. Andare sulla pagina apple.com/it/support, selezionare iTunes e cliccare su Contatta il supporto. A questo punto si apre una nuova schermata: selezionare iTunesStore/Contatta il supporto di iTunes Store. Nella schermata successiva, selezionare Acquisti, fatturazione e rimborso, specificando Qualità dei contenuti acquistati, infine cliccare sul pulsante “Continua”. Finalmente sarà possibile scrivere una mail, indicando il titolo dell’articolo, il numero dell’ordine e una nota che spiega che a causa della descrizione non veritiera dell’app ci si ritiene vittime di un inganno.
Generalmente in questi casi Apple è accomodante e concede il rimborso.
Il servizio clienti di Windows Phone è più corretto; prima dell’acquisto generalmente è possibile provare l’applicazione gratuitamente. Sebbene le funzioni siano parzialmente limitate, è bene sfruttare questo tipo di servizio per escludere a priori eventuali acquisti sbagliati. Le apps del Marketplace possono essere restituite entro 24 ore, ma bisogna contattare l’assistenza spiegando il tipo di problema