Mentre iOS è gestito in maniera molto decisa da Apple, Android è più un opensource ribelle.
La possibilità di giocare d’azzardo e accedere a contenuti per adulti (impossibile per gli utenti Apple) rappresentano problemi per la sicurezza su Android.
Se installate applicazioni solo da Google Play e utilizzate programmi per la sicurezza consigliati, dovreste essere tranquilli. Android supporta NCS e i pagamenti mobile, dunque assicuratevi di non effettuare pagamenti o di effettuare il login in siti finanziari a meno che la sicurezza non sia attiva.
Google Ice Cream Sandwich (la versione prima Jelly Bean, quella attuale) mette a disposizione tutte le funzioni di base, con opzioni molto interessanti relative alla gestione dei contenuti multimediali e funzionalità relative ai contatti e alle previsioni del tempo aggiunte da alcuni produttori. In un modo molto più confuso, alcuni operatori aggiungono nei propri dispositivi alcune funzionalità extra per l’intrattenimento e una lista di applicazioni consigliate. In passato questi extra interferivano nell’upgrade a una nuova versione del sistema operativo. Tuttavia Google si sta dando da fare e i sostenitori di Android stanno crescendo rapidamente.
Un vantaggio evidente è la ben sviluppata app Google Maps. Una vasta copertura, la visualizzazione 3D e satellite sono affiancate dal controllo vocale e dalle indicazioni di navigazione “turn by turn”.
Android inoltre mette a disposizione la ricerca vocale, lo screen mirroring e la condivisione dei contenuti senza collegare fisicamente i dispositivi. Potete infatti “lanciare” foto e musica ad altri dispositivi presenti nella stanza e mettere in coda azioni in maniera automatica (tutto questo, comunque, in base al dispositivo, visto che non tutti supportano NFC).
Ci sono più di 700.000 app disponibili e tutto ciò che avete comprato con uno dei vostri dispositivi è automaticamente accessibile su tutti gli altri: tutto è infatti collegato al vostro account Google.
Si tratta di un approccio totalmente diverso dalle app di Apple differenti per iPhone e iPad, dove non tutte le app sono “universali”. La selezione di riviste è limitata ma quella dedicata ai libri è tanto fornita quanto l’iBookstore di Apple. “Film” ha un elenco di decine di titoli a differenza delle centinaia di iTunes.
iOS è migliore per i giochi per bambini e per i contenuti educativi, oltre a mettere a disposizione molte app per la creatività. Alcuni di voi potrebbero essere infastiditi dall’apparente capacità di Google di sapere tutto sulle vostre abitudini di navigazione, sui vostri account email e sui vostri dettagli personali. E rimanere loggati in Chrome, il browser predefinito, non vi aiuterà di certo.
Per gestire le app e tutti gli acquisti serve un account Google. Google Now (una versione limitata è disponibile anche per iOS) vi può fornire informazioni utili in base alle vostre abitudini, ma anche in base alla vostra posizione e all’ora del giorno: non appena Google capisce dove vi trovate, vi fornisce informazioni utili, come per esempio il cambio della valuta o informazioni di viaggio quando vi trovate all’estero.