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Webmaster: da hobby a mestiere

Come tutte le professioni legate al web quella del webmaster necessita anzitutto di studio e poi di tanta applicazione. Ne sa qualcosa Luciano Del Fico della web agency NetDG a cui abbiamo rivolto delle domande inerenti le sue esperienze personali in questo settore:

– Fare il webmaster: più un hobby o un mestiere?

“Per alcuni può essere entrambe le cose, per quanto mi riguarda era un hobby che manteneva in vita le mie passioni, poi quando un anno fa a 45 anni ho conosciuto la disoccupazione dopo 25 anni di esperienza come contabile in aziende private, ho fatto diventare il mio hobby un mestiere. Alla base c’è però sempre la passione, in qualunque cosa abbia fatto, sul web soprattutto, ho sempre cercato di creare per gli altri, come se stessi creando per me stesso.”

– Quali prospettive offre il mercato per la figura del webmaster?

“Le prospettive sono molteplici e interessanti, il presente e futuro dell’economia, oggi nasce sul web, basti pensare all’evoluzione di internet negli ultimi 10 anni. Con la diffusione inoltre di applicazioni per i Social Networks, per il Web Mobile, per l’e-commerce le possibilità di inserimento si raddoppiano. E’ un mestiere che crea soddisfazioni, e molti giovani talenti riescono oggi a crearsi un lavoro rispettando quelle che sono le loro attitudini, quelle di navigatori prima di tutto, e di “manipolatori” delle proprie idee.”

– Per chi vuole diventare un webmaster cosa si sentirebbe di consigliare?

“Personalmente, e se potessi come in una “macchina del tempo” tornare indietro ai tempi della scuola, sceglierei un indirizzo diverso da quello del titolo di studio conseguito, ascolterei maggiormente quelle che sono le mie attitudini e mi farei guidare sull’obiettivo finale. Detto questo, mi sento di dire a tutti i giovani, di studiarsi “dentro” e di raccogliere gli stimoli, di farsi guidare dalla scelta, non per eventuali guadagni facili, che facili non sono, ma per partire da subito con un percorso di studi orientato su ciò che si farà da adulti. Come in tanti altri mestieri, non basta la passione, occorre anche studiare. Da oltre 10 anni io studio da autodidatta, e quello che prima per me era un hobby è diventato poi anche un mestiere, se avessi avuto magari la possibilità di partire col piede giusto dall’inizio, avrei forse perso meno tempo e sarei arrivato allo stato attuale con meno sacrifici personali”

– Quali sono i requisiti minimi di hardware e software per la sua professione?

“I personal computer oggi hanno quasi tutte caratteristiche sufficienti per poter intraprendere almeno all’inizio la professione di webmaster, diverso è invece se il nostro lavoro è anche caratterizzato da particolare potenza grafica, in tal caso occorrono schede grafiche e processori potenti. Mi preoccuperei invece maggiormente dei sofware, i cosìddetti “ferri del mestiere”, alcuni di essi sono open source e quindi gratuiti, come ad esempio Notepad ++ (un editor potente per la creazione e gestione di linguaggi  HTML, PHP, CSS, Java, Javascript, ASP, SQL, VB/VBS, Python, Perl, Ruby e Pascal) o Filezilla (un client ftp che si occupa di collegarsi a server remoti per il trasferimento o il caricamento di files). In molti casi sono necessarie però licenze per software come Adobe Photoshop e Adobe Macromedia Flash, il primo è importante per la grafica di siti web, il secondo per realizzare siti web multimediali in Flash.”

-Come si pone nei confronti della concorrenza che sembra aumentare a fronte di un mercato che sembra invece scadere in qualità?

“Uno dei primi strumenti del buon webmaster è lo studio della fattibilità e l’analisi della concorrenza, in base al risultato di questi parametri il webmaster deve trovare la migliore soluzione per il cliente. Uno degli ingredienti è il buon design, un sito web deve prima di tutto “colpire” l’attenzione del visitatore, in questo il servizio che cerco di offrire ai miei clienti, è un ventaglio di servizi che vanno dalla progettazione, all’analisi della concorrenza, allo sviluppo, per terminare con il web marketing e l’assistenza.”

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