In questa pagina elenchiamo le caratteristiche principali e mettiamo a confronto pregi e difetti delle attuali migliori fotocamere compatte hi-end. Articolo davvero utile per chi è indeciso sulla fotocamera da acquistare e vuole sapere tecnicamente quella che più si addice alle proprie esigenze.
CANON POWERSHOT G15
Con un sensore Cmos da 1/1,7” questa fotocamera offre prestazioni molto interessanti. L’aspetto più evidente è la pulizia dei colori a tutte le sensibilità. Ciò è ottenuto con un sapiente utilizzo del filtro software anti rumore che, tuttavia, paga lo scotto di mangiare qualche dettaglio alle sensibilità più elevate. Confrontata con la Nikon, di caratteristiche simili, la G15 sfodera colori più brillanti soprattutto alle sensibilità sopra i 400 Iso, ma a scapito di una diminuzione sensibile del dettaglio. Questa fotocamera ha il vantaggio di offrire file già pronti per essere utilizzati, senza richiedere postproduzione, un fatto piuttosto evidente da 3.200 Iso in su, situazione in cui spesso le concorrenti tentennano in modo anche evidente.
FUJIFILM FINEPIX XF1
Il sensore EXR-Cmos da 2/3” mostra i muscoli soprattutto sulla resa del colore che rimane decisamente elevata fino alle sensibilità più elevate. Meno brillante invece è apparso il livello di dettaglio, complice sia un filtro antirumore un po’ aggressivo, sia una qualità dell’obiettivo ai bordi non entusiasmante. La fotocamera mostra prestazioni indubbiamente elevate, ma non emerge in modo rilevante dalle concorrenti con sensori di dimensioni più contenute. Da segnalare che i 6.400 Iso e i 12.800 Iso si ottengono solo in modalità binning, ovvero riducendo la risoluzione del sensore.
NIKON COOLPIX P7700
Con un sensore Cmos da 1/1,7” questa fotocamera offre prestazioni molto interessanti. Il livello di dettaglio si conferma elevato su tutta la gamma di sensibilità, anche a 3.200 Iso, sebbene sia fisiologico un certo calo di definizione provocato dal filtro antirumore. Il rumore è ben controllato, soprattutto sul canale di luminanza, si notano solo un po’ di colori spuri alle sensibilità più elevate. Ottima la definizione alla sensibilità minima che si mantiene quasi invariata fino a 200 Iso. Da 400 Iso si nota un leggero calo del contrasto e i microdettagli meno definiti, ma sono prestazioni di rilievo. Ottima la definizione dell’ottica che ha un’escursione focale tra le più estese della comparativa.
OLYMPUS STYLUS XZ-2
Olympus ha fatto un ottimo lavoro con questa fotocamera. A livello di prestazioni compete con sensori di dimensioni maggiori. La qualità rimane decisamente elevata, anche agli alti Iso. È percepibile un residuo di rumore sul canale della luminanza abbinato a rumore anche nei colori, ma solo da 3.200 Iso in su. Le immagini fornite da questa fotocamera possono apparire meno “pulite” rispetto alle altre, ma il contenuto di dettagli, soprattutto agli Iso più elevati rimane ragguardevole.
PANASONIC LUMIX LX7
Il sensore Mos da 1/1,7” grazie anche a una risoluzione non particolarmente spinta, 10,1 Mpixel, riesce a offrire prestazioni particolarmente brillanti. Molto buona la qualità agli Iso inferiori, merito anche di un’ottica particolarmente valida e incisa. Al crescere della sensibilità la qualità si mantiene elevata. Anche a 1.600 Iso il calo di prestazioni è molto limitato. Si ha una flessione più marcata a 3.200 Iso e ovviamente a 6.400 Iso, ma le prestazioni rimangono comunque sufficienti.
SONY CYBERSHOT RX-100
Le prestazioni del sensore da 1” sono decisamente elevate e permettono di ottenere immagini di qualità mediamente superiore a una classica compatta. A 1.600 Iso la rumorosità è ancora ben controllata e la perdita di definizione provocata dal filtro antirumore è minima. A 3.200 Iso si inizia a percepire una maggiore morbidezza, ma il rumore si posiziona su valori ancora piuttosto bassi e solo la perdita dei dettagli più minuti fa percepire l’utilizzo di una sensibilità così elevata. A 6.400 Iso il rumore e l’azione del filtro antirumore sono più evidenti, ma sembra di stare di fronte a una foto generata da una reflex APS di scorsa generazione, sebbene il sensore della RX100 sia solo una frazione di questo come dimensioni.