Se la batteria si scarica prima di quanto dovrebbe, indagate innanzitutto la causa con delle apps di monitoraggio. Vi consigliamo due tool che possono fare al caso vostro.
L’app Battery Monitor (gratis) presenta una panoramica dei dati riguardanti la batteria, tra cui cicli di carica e temperatura. Comodo per scoprire con una sola occhiata, per esempio, quanto consuma la batteria in stand-by. L’app non fornisce però dettagli con cui individuare in maniera mirata cosa consuma di più.
A questo scopo vi consigliamo GSam Battery Monitor (gratis): l’app controlla tra l ‘ altro quando viene attivato il Gps 0 quando si è acceso il modulo Wi-Fi. L’analisi è ottima: per visualizzare cosa consuma di più, selezionate App Usage nella schermata iniziale. I risultati riguardanti Google Maps sono stati sorprendenti: sebbene l’app non sia in utilizzo attivo, occupa comunque il 2,2% della capacità della batteria. Osservando il diagramma si nota che anche il Gps si è attivato più volte. Il motivo è che nelle impostazioni di localizzazione di Google Maps è attiva automaticamente la ricerca della posizione, che per risparmiare batteria sarebbe meglio disattivare.
Poi c’è l’app BetterBatteryStats (2€), un tool di monitoraggio per gli utenti esperti che vogliono analizzare ancora più a fondo il sistema Android. Con questa app si può per esempio visualizzare quanto a lungo ha funzionato lo smartphone a una determinata frequenza, quali processi consumano più energia e per quanto il cellulare è rimasto in stand-by. Sono interessanti anche i wakelock, cioè i processi che risvegliano il cellulare dallo stand-by.
Segnaliamo anche JuiceDefender (gratuita) che è una delle apps di risparmio energetico per Android più popolari. E’ semplice da usare perché volendo il tool può funzionare in maniera del tutto automatica. Trovate le modalità sotto Status/Profilo. L’unica impostazione ad avere senso è però quella denominata “autorizzato”, che interviene sul sistema in maniera discreta e non effettua quindi restrizioni percettibili ai danni della durata della batteria. Se volete customizzare JuiceDefender in base all’ utilizzo che ne fate scegliete la voce “personalizza” e navigate nel menu delle impostazioni. Una funzione pratica è quella Wi-Fi, sotto “posizione”. Se l’attivate, l’app memorizza le vostre reti preferite e in tutti gli altri luoghi spegne i l modulo Wi-Fi.
Infine segnaliamo l’app Bataria (gratuita) che offre funzioni simili a quelle di JuiceDefender ma si rivolge a utenti inesperti ed è quindi progettato in maniera più semplice e intuitiva. Sotto Opzioni risparmio batteria potete visualizzare una panoramica di tutte le funzioni di risparmio energetico e disattivare direttamente quello che consuma troppo. Un aspetto pratico è che in Bataria sono stati previsti anche dettagli come il feedback tattile e le animazioni. Potete sfruttare le impostazioni di default dell’app, oppure decidere quali servizi dovrebbero essere disattivati. Sotto Risparmio batteria auto potrete inoltre stabilire a quale livello di carica dovrebbe attivarsi l’app e tramite il pianificatore potrete impostare a che ora far avviare la modalità risparmio energetico. Una bella feature aggiuntiva è il semplice task manager integrato. In generale questo tool è una buona app gratuita, anche se la traduzione italiana è terribile