Il notebook ha rallentato le prestazioni a causa del sistema di raffreddamento insufficiente?
Avete aggiunto dello spazio nella parte inferiore per favorire la circolazione dell’aria ma non è servito a molto?
Il problema, con molta probabilità, è dato dalla polvere che si è accumulata al suo interno nel corso di mesi e anni e ora si è sedimentata come un vero e proprio “tappo” nei condotti di aerazione del notebook.
Svitate con molta attenzione la parte inferiore del notebook e rimuovete la sporcizia.
Dal momento che l’operazione è diversa da modello a modello, informatevi sull’esatta sequenza della procedura.
Il web è una grande risorsa, sia sui siti dei vari produttori, come Lenovo, sia su YouTube dove potete trovare numerosi video.
Quando arrivate all’unità di ventilazione, svitate le viti che fissano i tubi di calore, i dissipatori e le ventole.
Qui dovreste trovare la polvere che forma quelle barriere impenetrabili, portando Cpu e Gpu a riscaldarsi, con conseguente crash del sistema.
Rimuovete il blocco di polvere e, con un leggero getto d’aria compressa, soffiate sulle alette di raffreddamento della ventola, con l’avvertenza di tenerle ferme durante il soffio.
Se volete compiere un lavoro di precisione, rimuovete le pastiglie termiche tra dissipatori di calore, Cpu e Gpu che, essendo troppo spesse, impediscono l’appoggio diretto del dissipatore sul processore, e sostituitele con un sottile strato di pasta termica in grado di riempire le microscopiche irregolarità tra le superfici dei cuscinetti.
Rimontate il notebook seguendo con precisione la procedura al contrario. Se avete fatto tutto correttamente, il calore non sarà più un problema e il notebook tornerà a funzionare perfettamente.