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Chrome è più sicuro di Edge?

Rimanere sicuri durante la nostra navigazione è una necessità richiesta praticamente ogni giorno. Non esiste che magari dobbiamo dare un eccezione a qualche programma o sito web: universalmente parlando, bisogna rimanere protetti, non importa le condizioni. E il tutto parte, come sempre, dal browser. Il programma che ci permette di visitare le varie pagine della rete, che sono regolarmente un punto di partenza per varie situazioni al livello informatico: interessanti, malevoli, di tante altre entità. Ogni pagina web viene visualizzata giusto in maniera leggermente differente, a seconda del browser che stiamo utilizzando.

Rimane quindi da chiedersi: quale browser è quello più sicuro? Parecchie sono le scelte, ma Chrome sembra avere per qualche motivo le idee chiare. Edge non è un browser sicuro. Un attimo…perché non è sicuro?

Questa è la domanda che si sono fatti parecchi utenti. Cominciamo dalle basi di questo dubbio: il tutto è nato quando degli utenti hanno visitato lo Store dedicato alle estensioni di Chrome, scoprendo che attraverso Edge viene visualizzato un avviso che certifica la pericolosità di usare questo browser nella navigazione. E’ difatti consigliato l’uso di Chrome per questo tipo di scopo.

Ma da dove origina quest’avviso? Per quale motivo Edge è ritenuto meno sicuro di Chrome, proprio ora che sta usando un motore che è basato su Chromium?

Ed è proprio qui il problema. Il motore che sta usando Edge è ora su Chromium, ovvero una branca del motore di Chrome che è per definita Open-Source. Questo non crea necessariamente dei problemi, anzi: a volte anche il team di Chrome stesso va raccogliendo varie funzioni che trova interessanti nel progetto Chromium così da adottarlo sotto Chrome. Sta il fatto che Chromium è compatibile con parecchie delle funzioni che riguardano anche il browser principale di Google per sé.

Il punto è questo. Google può agire giusto così tanto nei meriti della protezione che riguarda gli utenti che fanno uso d’un browser basato su Chromium. Certo, lo store è tenuto sotto osservazione di tanto in tanto, ma non è escluso che sfugga comunque qualche estensione con intendi maligni. E così come l’installazione di altri plug-in, il quale vengono inseriti al di fuori dello store, anche se hanno una chiave autorizzata.

In questo caso, Google può richiamare l’estensione dallo store così da bloccarne l’espansione, ma non solo: può usare la sua chiave unica per bloccarne l’uso su qualsiasi browser…a patto che sia Chrome. Non ha l’autorizzazione per farlo attraverso gli altri Browser basati su Chromium, a questo devono dedicarsi chi ha attualmente programmato quel browser. Ergo, la Microsoft.

Da come è arcinoto, la Microsoft ha già parecchie gatte da pelare: Windows 11/10 ogni tanto ha dei forti capricci di programmazione e le ultime patch non hanno risolto molto. Molti dei dettagli tecnici che girano attorno a Chromium e lo store di Chrome sono ancora alieni all’azienda, tanto che appunto l’installazione d’un estensione da parte dello Store che può poi rilevarsi come nociva non rientra nelle responsabilità della Microsoft – e nemmeno di Google in quel caso.

Ed ecco perché il messaggio viene visualizzato. E’ proprio per tutelarsi di fronte ad una complicata situazione tecnica che include programmazione e regolamenti che non possono essere seguiti completamente da un’azienda o l’altra.

Nulla esclude che per il futuro la Microsoft s’organizzerà meglio per quel che riguarda l’uso di Edge e l’installazione di varie estensioni eventuali. E’ chiaro che in futuro verrà proposto uno store dedicato dal quale, almeno, la Microsoft potrà dedicare meglio l’attenzione per quel che riguarda l’installazione delle estensioni, evitando così brutti grattacapi per tutti gli utenti che stanno facendo uso di Windows 11/10 e il suo abbinato browser Edge.

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