Parte da Mountain View la sfida al cloud computing ma gli altri colossi non stanno a guardare.
Con tanta pubblicità da parte di Google nei giorni scorsi, è stata scoperta finalmente e definitivamente la loro mossa nel campo del cloud: Google Drive, si tratta di un evoluzione di Docs in una nuvola da 5 Gb gratuiti per utente, e tagli per spazio extra: 25 Gb a 2,29 dollari/mese, 100 Gb per 4,99 dollari/mese e 1Tb per 49,99 dollari/mese.
All’aumentare dello spazio su Drive aumenterà anche quello su Gmail fino ad un massimo di 25 Gb, lo spazio messo a disposizione servirà per archiviare una vasta gamma di file tra: pdf, video, documenti e immagini. Ma il vero valore aggiunto rispetti ai concorrenti è la possibilità di integrare Drive con tutta la miriade di applicazioni sviluppate dal colosso.
Utilizzando Google Docs all’interno di Drive sarà quindi possibile lavorare contemporaneamente con gli altri colleghi su documenti, fogli elettronici e presentazioni e dopo aver condiviso i contenuti si possono aggiungere commenti sui file ricevendo una notifica a quelli inviati dagli utenti abilitati.
Innovativa l’idea di “smart tagging” ovvero di un tipo di etichettatura intelligente per i file conservati sul hard disk tramite l’app per computer. Se si salva un immagine del Colosseo scattata personalmente a Roma, alla successiva ricerca su Google, quella salvata sul computer comparirà assieme ai risultati di ricerca cosi da ampliare la galleria proposta dal portale.
Ora che la Google ha fatto la sua mossa si può fare un primo confronto con gli sfidanti, microsoft permette a coloro che sono già iscritti al proprio servizio di cloud chiamato SkyDrive di passare dai 7 GB disponibili gratuitamente a 25 GB senza costi di sottoscrizione o abbonamenti, e la sfida continua…
